L’ on. prof. Salvo Andó e l’Europa di oggi.

Ieri, nel salone degli specchi del Comune di Giarre, c’è stata la conferenza di Salvo Andó sull’Europa di oggi. L’oratore ha delineato l’importanza del nostro continente non nella sua potenza politica, ne’ nel suo ruolo economico o in quello militare, ma nella sua espressione di grande civiltà e di salvaguardia dei diritti umani, che sono alla base del vivere civile. L’onda d’urto pertanto sia di Trump che di Putin è dovuta ad un evento di corrosione di fattori democratici nei due paesi, estremamente evidente in Russia e strisciante negli Stati Uniti.

La nostra Europa costituisce quindi una barriera culturale contro ogni tipo di dittatura. L’Unione Europea però di fronte a questi eventi, nuovi e laceranti, non può stare a guardare, ma deve esprimere una forza militare che sarà alla base della sua integrità. E la spesa per un armamento congiunto non supererebbe quello attuale dei singoli stati. Mettere fiori nei cannoni è insomma uno slogan solo per canzonette.

Il dibattito è stato lungo, appassionato , e soprattutto qualificato. Salvo Andó ha parlato con la competenza che gli è propria, ma anche con chiarezza e sobria eleganza. Niente politichese. L’incontro di ieri è stato importante, perché ha contribuito ad una nuova consapevolezza dell’essere europei e ad accendere una fiammella di speranza ed entusiasmo nel grigiore opaco del nostro tempo.

Tina Fallico